Strade Bianche 2025, svelato il percorso (Altimetria e Planimetria)

Redazione SpazioCiclismo24 Gennaio 2025, 13:58

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Qualche cambiamento nel percorso della Strade Bianche 2025. In programma sabato 8 marzo, la corsa senese propone quest’anno un percorso di 213 chilometri nel quale trovano posto 16 settori di sterrato (per un totale di 81,7 chilometri), uno in più della passata stagione, con dei cambiamenti previsti lungo l’intero tracciato, anche se gli ultimi tre settori, restano invariati e in generale gli ultimi cento hanno comunque modifiche abbastanza contenute, con ovviamente il Monte Sante Marie che rappresenterà ancora un momento chiave. Immutato inoltre l’iconico finale con il muro di Santa Caterina a precedere l’ingresso in Piazza del Campo.

Percorso Strade Bianche 2025

Confermata ovviamente la partenza da Siena, i primi chilometri saranno leggermente ondulati, ma discendenti per arrivare al primo tratto di sterrato, a Vidritta, dove iniziano 4,4 chilometri completamente dritti, con una sola curva, e sempre in lieve discesa. La prima salita tuttavia non tarda ad arrivare visto che a Bagnania si comincia a salire per il secondo settore, 4,8 chilometri con pendenze anche oltre il 10%. Discesa fino a Radi, dove è il terzo settore (4,4 km), che propone un leggero strappo prima di arrivare a Vescovado, dove interverrà il settore successivo, prevalentemente discendente verso Ponte d’Arbia, dove la strada spiana fino ai piedi di Montalcino.

Qui si riprende a salire, seppur su asfalto, toccando la vetta della corsa a quota 462 metri. Dopo al discesa breve strappo da Torrenieri che porta al settore seguente, il più lungo di giornata con i suoi 11,9 chilometri complessivi, in gran parte pianeggiante, anche se iniziano in salita e si concludono in discesa, che inizia a Lucignano d’Asso. Molto breve sarà qui l’asfalto a separare il settore successivo, otto chilometri decisamente molto mossi che portano a superare Pieve a Salti, scendendo verso Buoncovento a cui segue Serravalle, da dove inizia l’inedito settimo settore, praticamente al chilometro cento, 9,3 chilometri che cominciano con uno strappo, ma poi si placano.

Ben diverso invece l’ottavo settore, 9,4 chilometri che tirano sempre all’insù, verso il Bivio per Asciano dopo aver superato San Martino in Grania. Meno di dieci chilometri di tregua relativa, perché ci sarà sicuramente bagarre per il posizionamento in vista del nono settore, che prevede lo strappo del Monte Sante Marie prima di spianare verso Torre a Castello. Ad eccezione dei 600 metri di sterrato a Monteaperti, dove si registrano pendenze anche in doppia cifra, per quasi25 chilometri si resta sull’asfalto nell’approccio a quello che è il finale di gara.

Gli ultimi 50 chilometri si aprono con Colle Pinzuto, undicesimo settore (2,4 km) con pendenze fino al 15%, che precede Le Tolfe, settore di appena 1100 metri ma con una sequenza micidiale di discesa e ripida risalita che arriva al 18%. Questo primo doppio passaggio è seguito da un nuovo settore inedito, la Strada del Castagno, 700 metri che portano verso lo strappo in asfalto di Pontignano, che precede poi il 14° settore, che segna il ritorno a Montechiaro, 3,3 chilometri quasi completamente discendenti che segnano la fine di un breve anello che riporta il gruppo ai piedi di Colle Pinzuto, al quale segue nuovamente Le Tolfe.

La svolta verso Siena sarà a dieci chilometri dall’arrivo. L’approccio al centro città è su strade larghe e lunghi rettifili, con poche e ampie curve che cominciano a salire man mano che ci si avvicina. Prime pendenze impegnative a due chilometri dalla conclusione, dove si sfiora il 10%, poi a 900 metri dall’arrivo si entra su lastricato che porta alla città vecchia, entrando dalla Porta di Fontebranda. Qui le pendenze superano la doppia cifra, con le vette, in via Santa Caterina, a 500 metri dall’arrivo, quando si arriva al 16%. Le sofferenze terminano a 300 metri dall’arrivo, con una svolta decisa a destra, seguita da un’altra virata a destra che porta a Piazza del Campo a velocità altissima.